Presentazione |
Nel processo di crescita culturale, l’uomo moderno ha una
base mediterranea. Gran parte del mondo contemporaneo è
condizionata da un lungo processo storico in cui il Mediterraneo ha
giocato un ruolo determinante sul piano sociale, religioso e
culturale. Il Mediterraneo è sempre stato un grande luogo di
comunicazione: la sua storia è fatta di incontro, di scambio
continuo fra le culture diverse. E ogni volta, l’incontro
dà vita ad un frutto nuovo, unico, nato dalla
diversità ma anche garanzia di continuità.
Nello specifico, l’Italia è da sempre teatro di questi
scambi e da sempre essa ha avuto la capacità di far
convivere di associare, di tradurre i diversi patrimoni locali e
regionali elaborando una cultura sopranazionale.
Non mancano oggigiorno i tentativi di rivisitare il patrimonio
tramite la memoria; tuttavia si percepiva chiara l’esigenza
di uno strumento efficace che dia loro unità e
continuità: questa è la motivazione prima ed unica
per cui è stata richiesta la costituzione del Comitato
Nazionale Sport e cultura per la pace.
Infatti, le iniziative promosse dal Comitato Nazionale si
fondano su un processo di riscoperta della nostra storia e
scaturiscono da una riflessione sui molteplici aspetti che stanno
alle fondamenta della cultura e dalla volontà di individuare
uno strumento che esplori le radici mediterranee del nostro
essere. L’esperienza degli anni di attività del
Comitato Nazionale ha confermato l’importanza del
ruolo dell’Italia quale centro della cultura mediterranea,
crocevia fra culture diverse e ponte fra il mondo mediterraneo e
l’Europa continentale, ruolo grazie al quale la cultura e
anche l’intercultura – lo scambio continuo di idee,
credenze, ed esperienze di popoli diversi si diffondo nella vita
quotidiana.
Il Comitato Nazionale ha visto impegnato un insieme
numeroso di enti locali, istituzioni, associazioni
all’interno di un progetto comune dove protagonisti sono
realtà depositarie di beni storico-artistici e culturali che
meritano di essere valorizzati.
Le iniziative, progettate di anno in anno con grande attenzione,
erano finalizzate a dare vita ad un disegno il più completo
possibile, senza confini di tempo e settore mantenendo fede
all’obiettivo di porre la cultura fra gli strumenti primari
attraverso cui riscoprire il patrimonio della tradizione
mediterranea.
L’obiettivo del Comitato Nazionale era quello di
spingersi sempre oltre il singolo evento per trasformare un
progetto in un momento propulsore di valori culturali per
l’individuo e per la crescita dell’intera
collettività, in un ideale dialogo fra cittadino ed ente
pubblico.
Con l’attività pluriennale di Patrimonio e memoria
nella cultura mediterranea, si è voluto ripercorrere un
viaggio a ritroso nel ricco patrimonio culturale italiano
fondamentale per la cultura dell’uomo moderno valorizzando
quanto ci sta alle spalle ma puntando lo sguardo in avanti:
recuperare le epoche passate per utilizzarle come palcoscenico del
presente caricandole di significati e contenuti attuali.
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