
Un anno quasi perfetto di Giacomo Visconti esplora la vita scolastica e le dinamiche tra insegnanti e studenti, affrontando temi come il valore dell’ascolto, l’importanza di guardare oltre le apparenze e la crescita personale. Può essere definito un vero e proprio romanzo di formazione poiché segue il percorso di maturazione dei protagonisti, in particolare degli studenti, che imparano a confrontarsi con se stessi e con il mondo che li circonda, trovando una “stella” da seguire nella loro evoluzione emotiva e intellettuale.
Ispirandosi molto alla figura di Alberto Manzi, l’autore sostiene una visione positiva della scuola, enfatizzando l’importanza di guardare gli studenti come individui unici e non solo come “numeri”. Ritiene che gli insegnanti debbano essere figure complete, che vanno oltre l’insegnamento tradizionale, diventando anche psicologi e educatori, soprattutto in un contesto familiare spesso disgregato. Crede nell’ascolto profondo, nell’importanza della terminologia, e nella necessità di un orientamento scolastico che inizi fin dalla giovinezza.