
La mostra esporrà la collezione di Paul Bitner, per la prima volta in Italia, cercando di ripercorrere le traiettorie di una costellazione di artisti che, nel passato fino ad oggi, si sono confrontati con la potenza dell’immaginario dantesco: Adolf von Sturler (1859, 1884), Herman-Paul (1924), Jean Fautrier (1928-30), Edouard Goerg (1950), Reinhoud d’Haese (1997), Ivan Messac (1999), Élizabeth Prouvost (2014). In Francia, ma anche altrove: la mostra propone infatti anche un dialogo con altre culture dantesche: britanniche, ceche, danesi, olandesi, polacche, rumene, russe, spagnole, statunitensi, tedesche, ucraine.
Organizzata nel quadro del Curriculum Bilaterale Italo-Francese (UNIFI), in collaborazione con l’Università Italo-Francese e con l’Institut Français di Firenze per celebrare il Mese della Francofonia, la mostra offre l’occasione di incontrare testi e immagini rare, inedite, perdute o ritrovate, permettendo di interrogare il dialogo tra culture linguistiche e iconografiche e riscoprire, tra testo e immagine, un Dante visto da fuori.
La mostra rimarrà aperta, nella Saletta mostre, fino al 27 marzo 2024
Orari: Lun., mer., ven.: 8.30 – 14.00
Mar., giov.: 8.30 – 17.00