
La mostra, a cura de la Biblioteca Nazionale di Napoli e l’ INAF-Osservatorio Astronomico di Capodimonte dedicata al 50esimo anniversario dello sbarco dei primo uomini sulla luna, indaga tra realtà scientifiche e suggestioni romantiche, il rapporto dell'uomo con la luna.
Ma la mostra è anche ricca di curiosità e particolarità come la “Grande Burla della Luna” nome con cui sono rimasti noti gli articoli sul quotidiano New York Sun (1835) del giornalista britannico Richard Adams Locke, che inventò l'esistenza di una vera e propria civiltà lunare, attribuendo la scoperta all'astronomo John Herschel. Anche quando l’inganno fu svelato, la fake news fece un tale scalpore, che gli articoli furono tradotti e pubblicati in vari paesi ed anche a Napoli, dove la fantasia ispirò letterati e artisti partenopei. Tra questi Salvatore Fergola, la cui litografia con Pulcinella in viaggio verso la luna è protagonista della locandina dell’esposizione.
Le ultime sezioni della mostra sono dedicate alla presenza costante della “Luna” nella canzone napoletana, da E. A. Mario a Salvatore Di Giacomo, da Sergio Bruni a Roberto Murolo: la luna è l’astro dell’amore e degli innamorati.
La mostra rimane aperta - nella Sala Esposizione, ad ingresso libero, fino al 30 settembre 2019.