
In dialogo con una selezione di materiali conservati nella fototeca marciana, Metamorfosi urbana. Venezia nella fotografia di Toni Nicolini espone 70 fotografie originali (vintage) realizzate da Toni Nicolini fra il 1973 e il 1978 per il Touring Club Italiano, istituzione con cui il fotografo, nato a Milano nel 1935 e scomparso nel 2012, collaborò assiduamente fra gli anni Settanta e il 1990, partecipando a campagne di mappatura del patrimonio architettonico e artistico italiano con immagini poi pubblicate in collane come Italia meravigliosa, Attraverso l’Italia e Attraverso l’Europa.
Il progetto di Nicolini dedicato a Venezia non si pone come una guida o un trattato di storia dell’arte e nemmeno come un semplice repertorio di belle immagini, bensì come l’attenta e meditata documentazione di una città esposta a un forte degrado. Lungi dall’essere didascalico e banale, Toni Nicolini organizza il progetto affrontando la contraddizione tra la fragilità dell’antico e l’irruenza del moderno che sottopone Venezia a un turismo aggressivo. Accanto a foto che ritraggono luoghi iconici – piazza San Marco, Rialto, l’Arsenale – si alternano angoli della città e immagini di vita quotidiana colti da prospettive inedite.
Le fotografie in mostra alla Biblioteca Marciana fanno parte del Fondo Nicolini conservato dal 2014 presso il CRAF – Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo (PN). L’archivio Nicolini si compone di oltre 16.000 stampe fotografiche, circa 80.000 diacolor, quasi 100.000 negativi di vario formato, libri ed epistolari raccolti nel corso degli anni, recentemente oggetto di un importante intervento di conservazione, digitalizzazione e catalogazione a cura dell’Istituto spilimberghese. Attualmente, l’Archivio climatizzato ad alte prestazioni del CRAF ospita oltre 550.000 lastre, negativi, positivi, dagherrotipi, albumine, cartes de visite, positivi su lastra e album ottocenteschi