All’interno del suggestivo Salone
Monumentale del Borromini della Biblioteca Vallicelliana
verrà presentato il volume degli Atti del Convegno di Studi
"Andrea Bregno e la committenza agostiniana"
(Erreciemme edizioni), promosso dal Comitato Nazionale Andrea
Bregno, nel quale sono state raccolte una serie di relazioni
riguardanti lo studio dell’opera del Bregno a Roma e nel
Lazio, fra Quattro e Cinquecento, con particolare riferimento alle
committenze agostiniane (Roma, Santa Maria del Popolo; Viterbo,
Santa Maria della Quercia; Cori, Convento di Sant’ Oliva;
Genazzano, Santuario della Madonna del Buon Consiglio).
Il volume verrà presentato da: Amedeo
Eramo, Priore, Chiesa di Sant’ Agostino, Roma;
Silvia Maddalo, Università della Tuscia,
Viterbo; Massimo Miglio, Direttore Istituto
Storico Italiano per il Medioevo, Roma / Università della
Tuscia, Viterbo; Maria Concetta Petrollo
Pagliarani, Direttrice Biblioteca Vallicelliana;
Claudio Strinati, Soprintendente Speciale per il
Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo
Museale della città di Roma / Presidente
Comitato Nazionale Andrea Bregno.
Nell’occasione verrà inaugurata una mostra molto
particolare che ha permesso al Comitato Nazionale Andrea Bregno (http://www.andreabregno.it?l=it) di continuare a
lavorare sulla scultura del Quattrocento romano mediante
un’ottica ed un taglio inedito.
A tale proposito, in perfetta sintonia risulta proprio la
realizzazione della presente mostra, costituita da fotografie
scelte dalla collezione di Ignazio Cugnoni
(1822-1903), pioniere della fotografia d’arte
dell’Ottocento, eseguite nell’arco temporale di 10 anni
(1865-75) e che rappresentano un importante documento, propedeutico
e utile per lo studio della scultura di ambito romano del
Quattrocento ma anche dell’attività professionale di
architetto del Cugnoni.
La selezione delle immagini in mostra è avvenuta soprattutto
con l’intento di mettere in evidenza "lo sguardo
dell’altro", quello di Cugnoni appunto nei confronti della
scultura del Quattrocento, con particolare rilievo per quella
dell’arte scultorea e decorativa di Andrea Bregno.
Le numerose immagini, per lo più calotipie con taglio
artistico-documentario, mostrano i portali e le facciate di chiese
con le loro edicole, i tabernacoli, gli altari, le balaustre, i
cibori, i bassorilievi, i monumenti funebri, le cappelle, le
statue, dando così un ampio spettro del singolare lavoro
eseguito, oltre che da Andrea Bregno, anche da
Mino da Fiesole e bottega nelle moltissime chiese
di Roma, in speciale modo in quelle dell’Ordine
Agostiniano.
Le innumerevoli opere bregnesche, che contrassegnano un
particolarissimo lessico architettonico-scultoreo e tentano di
staccarsi dai canoni quattrocenteschi primitivi per affacciarsi
alle soglie del Rinascimento maturo, hanno tanto attratto
l’obiettivo da ripresa di Ignazio Cugnoni da lasciare,
consegnato alla storia, un patrimonio di oltre 4500 immagini
contenute nella sua preziosa collezione conservata nella
Fototeca Nazionale di Roma.
Il fotografo venne presto in contatto con importanti personaggi
legati allo sviluppo della fotografia, quali: l’astronomo
inglese John F.W. Herschel, inventore nel 1839 di
una tecnica fotografica su vetro; lo scienziato scozzese
David Brewster che nel 1849 perfezionò lo
stereoscopio a rifrazione; il filosofo francese Edmond
Becquerel che nel 1839 scoprì l’effetto
fotogalvanico. Sulle scoperte di questi studiosi, intenti a
sviluppare nuove ricerche intorno alla fotografia, compilò
vari scritti pubblicandoli sulla "Raccolta di lettere ed altri
scritti intorno alla fisica ed alle matematiche" di cui fu
Direttore dal 1845 al ‘49.
Lo
sguardo dell’altro. Andrea Bregno e la poetica fotografica
nella collezione di Ignazio Cugnoni (1875).
Curatore: Cesare Panepuccia
Presentazione degli Atti del Convegno di Studi: ANDREA BREGNO E LA
COMMITTENZA AGOSTINIANA
Luogo: Biblioteca Vallicelliana, Salone Monumentale del
Borromini
Indirizzo: Roma, piazza della Chiesa Nuova, 18
Inaugurazione e presentazione: mercoledì 19 novembre 2008,
ore 17.00