
Un incontro dedicato al progetto di Cosmopoli (l'attuale Portoferraio), la città-presidio sull’isola d’Elba, commissionato nel 1548 dal Granduca Cosimo I all’architetto e ingegnere militare Giovanni Camerini e celebrato dall'affresco vasariano in Palazzo Vecchio a Firenze.
Quando alla fine degli anni Cinquanta del XVI secolo Giorgio Vasari affrescò la sala dedicata alle imprese di Cosimo I nei Quartieri Monumentali di Palazzo Vecchio, illustrò in uno dei tondi della volta la nascita di Cosmopoli; nei suoi Ragionamenti, Vasari ha lasciato una dettagliata descrizione della scena in cui Cosimo I, ritratto in primo piano, osserva «la pianta di tutta quella muraglia e fortezza, mostratagli da mastro Giovanni Camerini architetto di quel luogo; vi è accanto a lui ritratto di naturale Luca Martini, provveditore di quelle fortezze e Lorenzo Pagni, segretario, il quale come la vede ha un contratto in mano fatto da Sua Eccellenza, avendo chiamato quel luogo la città di Cosmopoli».
A parlare della piazzaforte cinquecentesca, saranno Michele Betti, Professore Associato del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università di Firenze, e Amelio Fara, ingegnere e architetto, uno dei massimi studiosi europei di architettura militare dell’età moderna nonché esperto dell’opera di Bernardo Buontalenti, l’architetto fiorentino che sostituirà Giovanni Camerini nella direzione dei lavori di costruzione delle fortificazioni di Cosmopoli e che, nel segno di Michelangelo, tanta importanza avrà per tutta la vita culturale della corte medicea tra Cosimo I e Francesco I.