"Forse non è lontano il giorno in
cui tutti i popoli, dimenticando gli antichi rancori, si
riuniranno sotto la bandiera della fraternità universale e,
cessando ogni disputa, coltiveranno tra loro relazioni
assolutamente pacifiche(…) noi aspettiamo quel
giorno".
Ernesto Teodoro Moneta
Inaugura venerdì 7 dicembre a
Villa Nobel, la mostra Ernesto Teodoro Moneta:
il combattente della Pace, realizzata con il
finanziamento ed il Patrocinio del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali insieme al contributo della Regione
Liguria, del Comune di Sanremo e della Provincia di Imperia.
L’esposizione celebra un centenario che rischiava di finire
dimenticato. Nel 1907 Ernesto Teodoro Moneta, combattente
garibaldino, pubblicista e giornalista che concepì e
usò il giornalismo come strumento per promuovere la pace,
riceveva il prestigioso attestato dal Comitato Nobel di Oslo: unico
italiano ad aver ottenuto l’alto riconoscimento per
l’opera compiuta in nome della Pace.
La mostra Ernesto Teodoro Moneta: il
combattente della Pace, curata da Pietro Redaelli, offre un
percorso per immagini che documenta le tappe dell’avventura
personale di questo nostro unico Premio Nobel per la Pace: padre
del pacifismo italiano, Moneta già oltre un secolo fa
parlava e si batteva per idee quali l’istituzione
dell’arbitrato internazionale, una forma giuridica
sovranazionale che fosse vincolante per i governi che lo
sottoscrivevano, per la necessità di una federazione europea
come garanzia per la pace e l’abolizione degli eserciti
permanenti, e si adoperava per la libertà e
l’indipendenza dei popoli, animando tra l’altro la
campagna contro la guerra d’Eritrea voluta da Crispi. Un
messaggio quindi che non ha perso di importanza, e il ricordarlo
è il compito che la Provincia di Imperia, grazie alla
straordinaria vetrina della Villa di Alfred Nobel a Sanremo, si
è data con questa mostra.
In esposizione ci saranno alcuni manoscritti
originali di Moneta, pagine e lettere autografe, carte
d’archivio, fotografie, disegni, caricature del tempo, pagine
de ‘Il Secolo’, ‘L’Amico della Pace’,
e de ‘La Vita Internazionale’, giornali su cui scrisse
e di cui fu direttore, sulle cui pagine combattè le sue
battaglie pacifiste, grazie anche alle collaborazioni di Lev
Tolstoj ed Edmondo De Amicis, Vilfredo Pareto e Leonida Bissolati,
Giulio Cesare Abba e Antonio Fogazzaro, Mario Rapisardi e Alfredo
Panini; e ancora un ritratto datato 1906 e la copia cartacea
dell’attestato del Premio Nobel, attualmente in possesso del
discendente Luciano Moneta. La mostra testimonia inoltre dei
rapporti di stima e di affetto che Moneta aveva con
personalità quali Garibaldi, Turati, Cavallotti, ma
soprattutto il crescendo di impegno nella causa pacifista:
l’attivismo nella Società per la Pace e la Giustizia
Internazionale, l’inaugurazione nel 1889 del Primo Congresso
Nazionale della Pace a Roma e la partecipazione alla prima
Conferenza Diplomatica dell’Aja, fino al conferimento nel
1907 del Premio Nobel per la Pace, insieme al francese Louis
Renault.
La mostra è accompagnata da un ricco
catalogo, con testi di Sara Moneta Caglio, discendente di Ernesto
Teodoro Moneta e di Arturo Colombo, docente
dell’Università di Pavia, realizzato con il Patrocinio
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali –
Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali, che
ha finanziato l’iniziativa, e con il contributo della
Provincia di Imperia, della Regione Liguria e del Comune di
Sanremo.
Eventi collaterali: concerto
dell’Orchestra Araba di Nazareth
All’interno delle celebrazioni
organizzate dal Comitato Nazionale per il centenario del Premio
Nobel per la Pace a Teodoro Moneta, domenica 16 dicembre
ore 16.30, al Teatro dell’Opera del Casinò di
Sanremo (ingresso libero) si terrà il concerto dell'
Orchestra Araba di Nazareth. Nata nel 1996 ad Haifa, città
emblema della tolleranza e della convivenza pacifica,
l’Orchestra Araba di Nazareth rappresenta un esempio ideale
di condivisione artistica e religiosa, è infatti il solo
luogo dove israeliani e palestinesi suonano insieme.
Sette musicisti e due voci di straordinario talento rendono omaggio
agli interpreti che hanno segnato la storia della musica araba, in
particolare all’egiziana Oum Kolthoum, simbolo
dell’universo musicale mediorientale. Consacrata dal
prestigioso festival “Windows To The World” di
Rotterdam, l’Orchestra ha effettuato da allora diverse
tournée internazionali.
L’Orchestra Araba di Nazareth è composta da Nizar
Radwan (violino e direzione), Yusuf Matar (violino), Adel Khoury
(percussioni) e Galia Nackmani (violoncello); accanto a loro Issa
Awad al kanun, Bilal Irshed all’oud e Hajjar Alfred al naj,
tutti strumenti molto raramente eseguiti in Italia. Le voci sono di
Hiba Battish, astro nascente della musica arabo-palestinese, e
dell’israeliano Alla Shurush. Presentano, in veste solista o
in duetto, ma sempre accompagnati dall’orchestra, vari brani
della tradizione sia islamica che cattolica.
Provincia di Imperia
Ernesto Teodoro Moneta: il combattente della Pace
Sanremo, Villa Nobel
7 dicembre 2007 – 27 gennaio 2008
inaugurazione venerdì 7 dicembre ore 16,30