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"Deo è lo scrivano ch’el canto à ensegnato"

Il 7-8 luglio presso Todi un Convegno Internazionale sulla musica medievale al tempo di Iacopone.

La Fondazione Ezio Franceschini di Firenze, uno dei più importanti e prestigiosi centri di studio sul Medioevo (http://www.sismelfirenze.it/), organizza un Convegno Internazionale di Studi sulla musica medievale dal titolo «Deo è lo scrivano ch’el canto à ensegnato». Segni e simboli nella musica al tempo di Iacopone. Il convegno, che si terrà il 7 e 8 luglio, sarà ospitato dal Comune di Collazzone (Palazzi Comunali) e ha ottenuto il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni del VII centenario della morte di Iacopone da Todi, che una delle fonti dice morto proprio a Collazzone, nel convento di San Lorenzo, il 25 dicembre del 1306.

Al Convegno interverrano alcuni tra i maggiori musicologi medievisti, provenienti da centri universitari italiani (Bologna, Pavia, Roma, Salerno, Siena), europei (Erlangen, Innsbruck, Jena) e extraeuropei (Hebrew University, Jerusalem; Louisiana State University; Queens College, NY).
La tematica prescelta è trasversale e interdisciplinare. Il simbolismo musicale sarà investigato da due punti di vista complementari. Saranno analizzati gli aspetti storico-filosofici e numerologici (la musica come scienza matematica, tra le discipline fondanti del sapere medievale, e come scienza dell’armonia e delle proporzioni, presupposto indispensabile a tutte le forme di arte) e gli aspetti relativi ai sistemi di rappresentazione scritta dei suoni, le notazioni, la cui decifrazione ci permette di seguire l’evoluzione del linguaggio musicale ed è necessaria a far rivivere ancora oggi i monumenti sonori del medioevo, dai canti della liturgia alle polifonie trecentesche.

Proprio all’intento di promuovere un confronto tra la ricerca scientifica e l’esecuzione e fruizione contemporanea della musica medievale corrisponde il concerto che avrà luogo sempre a Collazzone la sera del 7 luglio, con un programma di musiche profane trecentesche.

Il Convegno conclude il Secondo Corso di Formazione sulla Musica del Medioevo, anch’esso organizzato dalla Fondazione Ezio Franceschini e ospitato dal Comune di Collazzone (3-6 luglio).
I Corsi di Formazione sulla Musica del Medioevo nascono dall’esigenza di valorizzare e condividere con un più ampio numero di studiosi l’esperienza di «Medioevo musicale», importante banca dati bibliografica e discografica realizzata in seno alla Fondazione Ezio Franceschini con la collaborazione di una rete di studiosi italiani e stranieri, i cui aggiornamenti sono annualmente pubblicati in forma cartacea nell’omonimo repertorio periodico edito dalla SISMEL-Edizioni del Galluzzo (http://www.sismel.it/). I corsi si articolano secondo tre linee formative: le tecniche bibliografiche, l’impiego delle risorse informatiche, l’approfondimento delle principali tematiche della cultura musicale del medioevo, attuato quest’anno soprattutto attraverso il Convegno Internazionale di Studi. Il corso è riservato a 15 partecipanti e non prevede nessun costo d’iscrizione. Il vitto e l’alloggio sono a carico dell’organizzazione. Le domande di iscrizione, corredate da un curriculum, dovranno pervenire entro il 31 maggio 2006 (per informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria della Fondazione Ezio Franceschini, Certosa del Galluzzo 50124, Firenze, Tel 055-2049749 Fax 055 2320423, e-mail mtucci.formazione@sismelfirenze.it).

Il Corso di Formazione si concluderà con un importante momento di confronto scientifico, un workshop, a cui i partecipanti potranno assistere, incentrato sulla figura di uno dei più importanti musicisti del tardo medioevo, Matteo da Perugia, che nacque e si formò nel capoluogo umbro per diventare, nell’epoca della dominazione viscontea sulla città, Maestro di Cappella del Duomo di Milano. Al workshop parteciperanno alcuni tra i maggiori studiosi di Matteo da Perugia, Pedro Memelsdorf, Maria Teresa Rosa Barezzani e Anne Stone. L’intento è quello di dare vita a un progetto di ricerca che faccia luce sulla biografia di Matteo da Perugia, anche attraverso ricerche di archivio, e che approfondisca i principali problemi posti dalla sua musica, soprattutto con l’obiettivo di colmare un’evidente lacuna scientifica, l’assenza di un’edizione attendibile delle composizioni sacre e profane del grande polifonista perugino.

Informazioni utili
Fondazione Ezio Franceschini
Certosa del Galluzzo 50124, Firenze
Tel 055-2049749 Fax 055 2320423
e-mail mtucci.formazione@sismelfirenze.it

Informazioni

Data di inizio: 07 luglio 2006
Data di fine: 08 luglio 2006

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