
Giovedì 17 marzo 2016, alle ore 17,00, presso la Biblioteca di Storia moderna e contemporanea (Palazzo Mattei di Giove, Via Michelangelo Caetani 32, Roma), sarà presentato il volume Antigiudaismo, La tradizione occidentale di David Nirenberg, Traduzione di Giuliana Adamo e Paolo Cherchi. Viella, 2016.
Intervengono: Anna Foa, Igor Mineo, Vincenzo Lavenia. Saranno presenti i traduttori.
L’antigiudaismo che esamina David Nirenberg in questo libro non è solo l’insieme dei pregiudizi e delle persecuzioni contro gli ebrei: è una delle modalità fondamentali con cui il pensiero occidentale ha definito se stesso e il proprio modo di interpretare il mondo in contrapposizione a una tradizione diversa. Come spiega l’autore, «L’antigiudaismo non va inteso come un anfratto arcaico e irrazionale nel vasto edificio del pensiero occidentale, ma come uno dei principali strumenti con cui tale edificio è stato costruito». Se l’antisemitismo prende di mira la concreta esistenza degli ebrei, le loro pratiche culturali e religiose, l’antigiudaismo si concentra su tratti e caratteri attribuiti all’influenza della tradizione ebraica ma rintracciabili anche al di fuori di essa, dal letteralismo religioso al materialismo.