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Biblioteca Medicea Laurenziana

Tabella: Scheda di dettaglio diBiblioteca Medicea Laurenziana
Descrizione Dettaglio
Logo Biblioteca Medicea Laurenziana
Direttore Silvia SCIPIONI
Sito web https://www.bmlonline.it/
Telefono (+39) 0552937911
Fax (+39) 0552937964
eMail b-mela@cultura.gov.it
PEC b-mela@pec.cultura.gov.it
Indirizzo Piazza S. Lorenzo, 9
Cap 50123
Comune FIRENZE
Città Firenze
Provincia Firenze
Regione Toscana
Orario

La Biblioteca Medicea Laurenziana (sala di studio) è aperta nei seguenti giorni con questo orario:
lunedì, mercoledì, venerdì: 8.00 - 14.00
martedì e giovedì: 8.00 - 17.30
Chiusura: sabato, domenica e festività civili e religiose nazionali; 24 giugno (san Giovanni Battista,patrono di Firenze).
Dal 1° al 15 settembre per lavori di revisione

Settore monumentale:
da lunedì a venerdì: 9.30 – 13.30 solo in occasione di mostre e iniziative culturali
chiuso: sabato, domenica e festivi

Maggiori dettagli sono disponibili al seguente link:
https://www.bmlonline.it/informazioni/orari-al-pubblico/

Accesso

L’accesso alla Biblioteca è garantito a chiunque abbia compiuto 16 anni d’età e sia munito di un documento d’identità personale valido. All’ingresso l’utente viene registrato e in sala di studio viene rilasciata la tessera annuale.

Maggiori informazioni sulle modalità sono disponibili al seguente link:
https://www.bmlonline.it/informazioni/accesso-e-servizi/

Servizi

La Biblioteca offre i seguenti servizi al pubblico:

  • lettura
  • Consultazione (per il materiale raro e di pregio è richiesta lettera di presentazione)
  • informazione bibliografica
  • prestito interbibliotecario
  • riproduzione
  • accesso a Internet
  • esposizioni bibliografiche con bookshop (secondo gli orari del settore monumentale)
  • organizzazione di visite guidate e lezioni
  • consultazione e studio dei documenti del!' Archivio di San Lorenzo di proprietà della Basilica di San Lorenzo (su prenotazione con almeno un giorno di anticipo)
  • concessione d'uso degli spazi monumentali (Sala di lettura e vestibolo della Biblioteca
    di Michelangelo, Sala d'Elci, Ambulacri inferiori e superiori del chiostro)
Storia

La Biblioteca, commissionata da papa Clemente VII de'Medici a Michelangelo Buonarroti, venne ufficialmente inaugurata nel 1571. All'apertura, essa custodiva circa 3.000 pezzi, tra libri manoscritti e a stampa, provenienti dalla biblioteca di casa Medici. La singolarità della Biblioteca si basa sulla coincidenza di due fattori, ambedue straordinari: la specificità delle raccolte e la natura dell'edificio, progettato e in parte realizzato da Michelangelo Buonarroti.
La storia della formazione di questa biblioteca - a partire dall'originario nucleo della Medicea privata - e del suo costante accrescimento è guidata, infatti, da principi coerentemente
seguiti, individuabili nella originalità dei testi, nella loro qualità filologica e nel pregio estetico dei supporti materiali.
Tra i tesori della Laurenziana vanno annoverati, fra gli altri, codici fondamentali per unicità e antichità contenenti le opere di Tacito, Plinio, Eschilo, Sofocle, e Quintiliano, il
Virgilio corretto nel 494 da Turcio Rufio Aproniano Asterio, nonché il più antico testimone del Corpus luris di Giustiniano, copiàto poco tempo dopo la sua promulgazione.
Ancora, la Laurenziana può vantare tra i suoi cimeli più preziosi una delle tre raccolte complete dei Dialoghi platonici in carta bona, donata da Cosimo il Vecchio a Marsilio Ficino
perché la traducesse, il codice Squarcialupi, unica fonte della musica profana fra Trecento e Quattrocento, alcuni autografi di Petrarca e Boccaccio, le Storie del Guicciardini con
interventi dell'autore e la biografia, in parte autografa, di Benvenuto Cellini.
In particolare, la Biblioteca riflette nel suo posseduto alcuni dei momenti più importanti della storia, dalla nascita alla maturità, del Rinascimento fiorentino. L'Umanesimo vi è
testimoniato, infatti, dalle presenze, in qualità di autori, copisti e possessori di codici, di Coluccio Salutati, Poggio Bracciolini, Niccolò Niccoli, Marsilio Ficino e Pico della Mirandola.
Anche la scrittura umanistica trova nella Laurenziana importantissime attestazioni, così come le scuole dei più grandi miniatori fiorentini, che si ispirarono in parte ad artisti
quali Cimabue, Botticelli, i Pollaiolo, il Ghirlandaio. Dal grande Cosimo, instancabile promotore della costruzione di biblioteche, ai suoi discendenti, signori fiorentini e pontefici
di Santa Romana Chiesa, ai granduchi Medicei e a quelli Lorenesi, che ne raccolsero con intelligente liberalità il messaggio, fino ai ministri illuminati del neonato Stato unitario
italiano, questo criterio dell'eccellenza ha guidato l'aggregazione dei nuclei librari privati e pubblici a quello originario, attraverso l'esproprio, il dono e l'acquisto.

Patrimonio

La Biblioteca è specializzata nello studio dei manoscritti. Conserva e tutela fonti primarie manoscritte e a stampa. Nei secoli XVIII e XIX un' oculata politica di acquisizioni tramite acquisti, scambi, doni e confische, ha permesso il notevole accrescimento del patrimonio. Attualmente la Biblioteca custodisce oltre13.000 manoscritti, 2.500 papiri, 43 ostraka, 566 incunaboli, 1.681 cinquecentine, edizioni del '600, edizioni del '700, edizioni del '800.

Fondi

Fondi speciali:

  • Carteggio Biagi-Passerini
  • Carteggio Luigi Crisostomo Ferrucci
  • Collezione D'Elci
  • Fondo Carte di Castello
  • Fondo Mario Chini
  • Fondo tipografia medicea orientale
Carta Qualità dei Servizi

https://www.bmlonline.it/carta_dei_servizi/carta_qualit%C3%A0_dei_servizi.pdf

Fotogallery

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